Oggi è stata una giornata particolarmente fredda, stamattina ha addirittura fatto qualche fiocco di neve, e qual è il miglior modo per passarla in casa? Cucinando dei deliziosi panini homemade! Ho preparato l’impasto utilizzando la farina di semola di grano duro rimacinata.
Macinazione del grano tenero e del grano duro
Dalla macinazione del grano tenero si ottiene la farina bianca che può essere di diverse tipologie in base al grado di raffinazione: farina integrale, farina tipo 2, farina tipo 1, farina tipo 0, farina tipo 00 che è la più raffinata.
Dalla macinazione del grano duro si ottiene la semola integrale, la semola e la semola rimacinata. Dal grano duro non è, quindi, possibile ottenere la cosidetta “farina bianca”, infatti la farina di semola è un po’ giallina, per la presenza di carotenoidi, e granulosa.
E’ risaputo che le farine raffinate sono dannose per la salute umana. Gli esperti raccomandano di evitare il consumo di prodotti caratterizzati dalla presenza della farina bianca poiché è difficile da digerire, povera di sali minerali, aminoacidi e vitamine, e determina un innalzamento dell’indice glicemico: questo a lungo andare e con l’abuso, può avere conseguenze pericolose per la salute.
La semola di grano duro è un prodotto meno raffinato rispetto alla semola rimacinata, dal colore giallo più intenso è di granulosità più grossolana, ed è ideale per la produzione della pasta fatta in casa la quale risulta molto più digeribile.
Con la semola non è possibile preparare lievitati di nessun genere poichè non lieviterebbero affatto, si avrebbe una massa compatta e priva di sofficità.
La semola rimacinata di grano duro è ottenuta con un passaggio in più in fase di molitura, è di granulosità più sottile, dal colore più chiaro rispetto alla semola, è ideale per pizze, focacce ed altri lievitati.
Ingredienti per 6 panini
-500 g di farina di grano duro rimacinata
-sale q.b
-un pizzico di zucchero
-olio q.b
-lievito di birra disidratato per pane
-acqua circa 350 ml
-mix di semi a piacere
In una ciotola disponete la farina e aggiungete il sale, un pizzico di zucchero e il lievito disidratato. Io ho utilizzato il lievito Paneangeli- Mastro Fornaio.
Mescolate e poi aggiungete un po’ di olio e l’acqua. Di solito io faccio sempre “a occhio”: man mano che aggiungo l’acqua, continuo a mescolare l’impasto così da evitare grumi. Alla fine lo lavoro sempre con le mani, per almeno 5 minuti aggiustando la consistenza dell’impasto con l’acqua o la farina. Il composto deve diventare liscio e compatto. Riponetelo in una ciotola coperta prima con della pellicola e poi con un canovaccio, e mettete il composto in un luogo caldo e asciutto, per almeno 3 ore.
Io ho fatto lievitare il pane per circa 5 ore. Una volta lievitato, l’ho rimpastato con la farina e ho diviso il composto in due metà e, in una di queste ho aggiunto un mix di semi di papavero, di lino e di girasole. Ho creato dei piccoli panini, e li ho posizionati su una teglia rivestita da carta da alluminio. Infornate a 170 gradi, forno ventilato preriscaldato per circa 15 minuti. La cottura dipende dalla grandezza dei panini: quando saranno dorati, sono pronti per essere serviti in tavola, ancora caldi!